Il Residence Sacchi accetta il Bonus Vacanze!
Al Residence Sacchi tu, la tua famiglia, tuo figlio…. Potete utilizzare il Bonus Vacanze e vivere una vacanza nella città di Torino ricca di cultura, turismo e specialità enogastronomiche.
Non hai ancora usufruito del tuo Bonus Vacanze?
Il “Bonus Vacanze” richiesto dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, grazie alla proroga introdotta dalla legge n. 21 del 2021, può essere usufruito fino al 31 dicembre 2021!
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Torino regala ai suoi visitatori moltissime occasioni di turismo: musei di fama internazionale, vie eleganti per approfittare dello shopping, numerosissime proposte enogastronomiche tipiche del territorio, ma anche multietniche per i palati più curiosi.
Respira l’estate o programma un soggiorno in autunno e approfitta del Voucher Vacanza per scoprire tutto di Torino: il Residence Sacchi accetta il Bonus Vacanza e ti propone i suoi splendidi appartamenti nel cuore della città.
Il nostro Staff saprà accoglierti adottando tutte le misure necessarie per un soggiorno di relax in tutta sicurezza. Il nostro personale saprà consigliarti gli itinerari turistici più adatti alle tue esigenze che non potranno deluderti e ti lasceranno entusiasta.
Il Residence Sacchi è situato a pochi passi dal Centro cittadino che si può visitare utilizzando i mezzi pubblici oppure i monopattini e le bici elettriche approfittando degli spazi verdi come il Parco del Valentino.
COME SI UTILIZZA IL BONUS VACANZA?
L’agevolazione consiste in un bonus, utilizzabile fino al 31 dicembre 2021, per prenotazioni dirette.
- Il bonus è utilizzabile una sola volta da un solo componente del nucleo familiare anche diverso da chi ha effettuato la richiesta.
- Non ci sono vincoli per l’utilizzo: si può scegliere liberamente se utilizzare il bonus per una vacanza in cui siano presenti tutti i familiari oppure solo alcuni, e non è necessario che sia presente il soggetto che lo ha richiesto.
- Il beneficio spetta per l’80% sotto forma di sconto sull’importo dovuto al fornitore del servizio turistico e, per il restante 20%, sotto forma di detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta 2020, che verrà presentata dal componente del nucleo familiare che ha usufruito dello sconto.
- Il bonus vacanze deve essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica e, nel caso di corrispettivo dovuto inferiore al bonus, lo sconto e la detrazione sono commisurati al corrispettivo e il residuo non è più utilizzabile.
Dopo aver ricevuto la conferma di poter usufruire dell’agevolazione, il richiedente, o un altro componente del suo nucleo familiare, potrà utilizzare il bonus come segue: lo sconto, entro il 31 dicembre 2021, presso una struttura situata sul territorio nazionale che aderisce all’iniziativa, la detrazione, con la dichiarazione dei redditi che sarà presentata nel 2022.
Al momento della prenotazione, presso il fornitore, del corrispettivo dovuto per il servizio turistico, la persona che intende fruire del bonus deve comunicare al fornitore il proprio codice fiscale ed il codice univoco assegnato o, in alternativa, esibire il QR code. Quest’ultimo può essere visualizzato su smartphone accedendo all’app IO nella sezione “Pagamenti” o come immagine condivisa dal familiare che ha richiesto il bonus.
Per poter applicare lo sconto, il fornitore ( l’albergo, in questo caso il Residence Sacchi) acquisisce questi dati e li inserisce, insieme all’importo del corrispettivo dovuto, in un’apposita sezione della procedura web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate (seguendo il percorso “la mia scrivania – Servizi per – comunicare”).
In questo modo, viene verificato, in tempo reale, lo stato di validità dell’agevolazione e l’importo massimo dello sconto applicabile. In caso di esito positivo della verifica (bonus attivo e valido), il fornitore può confermare nella procedura l’applicazione dello sconto.
Questa procedura viene eseguita in fase di prenotazione e verrà confermata entro le 48h successive.
Si ricorda che la persona che usufruisce dello sconto deve essere, necessariamente, l’intestatario della fattura o del documento commerciale o dello scontrino/ricevuta fiscale emesso dal fornitore.
Da questo momento il bonus risulterà come “utilizzato” (con indicazione della data dell’avvenuta riscossione) e sarà inutilizzabile. All’interno della sezione “Pagamenti” dell’app IO del richiedente lo stato del bonus sarà aggiornato. Le stesse informazioni sono messe a disposizione del soggetto che ha utilizzato lo sconto nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia, all’interno del cassetto fiscale (seguendo il percorso la mia scrivania – consultazioni – cassetto fiscale).
ATTENZIONE
Il bonus vacanze deve essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica e, nel caso di corrispettivo dovuto inferiore al bonus, lo sconto e la detrazione sono commisurati al corrispettivo e il residuo non è più utilizzabile. A partire da quel momento, l’agevolazione si considera interamente utilizzata e non può essere più fruita da alcun componente del nucleo familiare, neanche per l’importo eventualmente residuo rispetto alla misura massima.
Come già anticipato, l’80% del bonus è erogato sotto forma di sconto immediato sull’importo dovuto per il servizio ricettivo e, per il restante 20%, verrà erogato sotto forma di detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta 2021. L’eventuale parte della detrazione che non trova capienza nell’imposta lorda non può essere riportata a credito per gli anni d’imposta successivi, né richiesta a rimborso.
Un esempio. Un nucleo familiare di 4 persone, che ha a disposizione 500 euro di bonus, usufruisce di una vacanza, il cui prezzo è pari a 1.000 euro.
Al momento dell’emissione della fattura o del documento commerciale o dello scontrino/ricevuta fiscale, chi usufruisce del bonus otterrà 400 euro di sconto immediato (pari all’80% del bonus di 500 euro) sul corrispettivo dovuto, pagando la vacanza 600 euro. Nella dichiarazione dei redditi 2022, relativa all’anno di imposta 2021, potrà inoltre riportare 100 euro (il restante 20% di 500 euro) in detrazione dall’imposta dovuta.
Se il costo della vacanza è inferiore all’importo massimo del bonus riconosciuto (ad esempio, pari a 450 euro), lo sconto va calcolato sul corrispettivo dovuto: nel caso in esame sarà pari a 360 euro (80% di 450 euro). Anche la detrazione dovrà essere calcolata sul corrispettivo, e nell’esempio sarà pari a 90 euro (20% di 450 euro).